L'EDUCAZIONE SECONDO
LA FILOSOFIA PERENNE

Sommario

 

I. Introduzione Generale. 

I.1 Presentazione e giustificativa.
I.2 Fonti di riferimento fondamentali.
I.3 Piano del presente lavoro.
I.4 Note biografiche su S. Tommaso d'Aquino.
I.5 S. Tommaso e la vita contemplativa.
I.6 La morte di S. Tommaso d'Aquino.
I.7 Conclusione.
 
 

II. Il Fine Ultimo dell'Uomo. 

II.1  Introduzione. 
II.2  Presenza nell'uomo dell'ordine osservata nel Cosmo. 
II.3  Antropologia del problema dei fini. 
II.4  Caratteristiche generali del fine ultimo. 
 
a)  Deve essere desiderato per causa di se stesso. 
b)  Deve essere un bene perfetto. 
c)  Deve essere sufficiente per se stesso. 
 
II.5  Caratteristiche generali della felicità. 
 
a)  Deve essere continua e perpetua. 
b)  Deve essere la perfezione ultima dell'uomo. 
c)  Deve essere l'operazione propria dell'uomo. 
d)  Deve essere l'operazione propria dell'uomo perfezionata dalla virtù. 
e)  Prima determinazione della felicità umana. 
 
II.6  La felicità non può essere la diletazione corporale. 
II.7  La felicità non può essere la ricchezza. 
II.8  La felicità non può essere l'operazione dell'arte. 
II.9  La felicità non può essere l'operazione delle virtù morali. 
II.10  Conclusione. 
II.11  L'operazione speculativa della sapienza come fine ultimo dell'uomo. 
II.12  Argomenti complementari. 
II.13  Sintesi di San Tommaso sul fine ultimo dell'uomo. 
II.14  Considerazioni finali. 
II.15  Gli uomini sapienti, secondo Aristotele, sono amati da Dio. 
II.16  Natura della sapienza. 
II.17  Conclusione del capitolo. 
II.18  Appendice sulla Teoria della Causalità. 
 
1. Causa formale. 
2. Causa materiale. 
3. Causa efficiente. 
4. Causa finale. 
5. Fortuna e accaso. 
 
 

III. Presupposti Storici. 

III.1  Introduzione. 
III.2  Contemplazione e sapienza nella filosofia greca. 
III.3  Commento sulla contemplazione della natura nei primi presocratici. 
III.4  La contemplazione in Pitagora. 
III.5  La contemplazione in Socrate e Platone. 
III.6  La Pedagogia di Platone. I. 
III.7  La Pedagogia di Platone. II. 
III.8  Conclusione. 
III.9  Aristotele. 
III.10  Origine del termine contemplazione nella Tradizione Cristiana. 
III.11  La contemplazione nella Tradizione Cristiana del secolo V, secondo Giovanni Cassiano. 
III.12  La contemplazione nella Tradizione Cristiana del secolo XII, secondo Ugo di San Vittore. 
III.13  Conclusione. 
III.14  Attualità della questione. 
III.15  Conclusione finale. 
 
 

IV. Presupposti Psicologici. 

IV.1  Introduzione. 
IV.2  Il Commento al De Anima. 
IV.3  La gerarchia dei esseri vivi. 
IV.4  Le operazione dei sensi. 
IV.5  Natura del senso. 
IV.6  Come percepiamo che vediamo: collocazione del problema. 
IV.7  La distinzione dei sensibili propri dei diversi sensi. 
IV.8  La fantasia o l'immaginazione. 
IV.9  Come percepiamo che vediamo: soluzione. 
IV.10  L'intelletto. 
IV.11  Natura dell'atto intellettivo. 
IV.12  Apparente non evidenza della natura dell'atto intellettivo. 
IV.13  Posizione di San Tommaso. 
IV.14  La percezione totale dell'attività cognitiva. 
IV.15  La percezione dell'intelligenza da lei stessa, secondo Sant'Agostino. 
IV.16  La percezione dell'intelligenza da lei stessa, secondo San Tommaso d'Aquino. 
 
 

V. La Pedagogia della Sapienza. Prima Parte. 

V.1  Introduzione. 
V.2  Requisiti prossimi dell'educazione alla sapienza. 
V.3  Natura della scienza morale. 
V.4  Virtù che sono oggetto della scienza morale. 
V.5  Prime conclusioni. 
V.6  Le virtù sono abiti. 
V.7  La virtù è un abito elettivo. 
V.8  La virtù è un abito elettivo che opera secondo la retta ragione. 
V.9  La virtù è un abito elettivo che opera, secondo la retta ragione, il termine medio. 
V.10  Modi d'acquisizione della virtù. 
V.11  Piano dell'esposizione delle principali virtù. 
V.12  La virtù della fortezza. 
V.13  La virtù della temperanza. 
V.14  La virtù della giustizia. 
V.15  La giustizia legale. 
V.16  La virtù della prudenza. 
 
a)  La prudenza e l'intelletto dei primi principi dei operabili. 
b)  La prudenza prende i suoi principi dai abiti delle virtù morali, e no direttamente dall'intelletto dai primi principi dei operabili. 
c)  Estensione della prudenza. 
d)  Necessità della prudenza per l'operazione umana perfetta. 
e)  Natura della prudenza. 
f)  Necessità delle virtù morali per l'operazione della prudenza. 
g)  Necessità della prudenza per l'operazione delle virtù morali. 
h)  Interdipendenza tra le diverse virtù. 
 
V.17  L'intelletto dei primi principi dei operabili. 
V.18  L'amicizia. 
V.19  Ordinazione delle virtù alla contemplazione. I. 
V.20  Ordinazione delle virtù alla contemplazione. II. 
V.21  L'insegnamento della scienza morale nella filosofia greca. 
 
 

VI. La Pedagogia della Sapienza. Seconda Parte. 

VI.1  Introduzione. 
VI.2  Logica, matematica e scienze naturali. 
VI.3  Metafisica. 
VI.4  Natura dell'atto di contemplazione. 
VI.5  Diletabilità della contemplazione. 
VI.6  Primo fondamento della sapienza. 
 
 

VII. La Pedagogia della Sapienza. Terza Parte. 

VII.1  Introduzione. 
VII.2  Principio generale dell'educazione del bimbo. 
VII.3  L'educazione dalla nascita al terzo anno. 
VII.4  L'educazione dal terzo al quinto anno. 
VII.5  L'educazione dal quinto al settimo anno. 
VII.6  L'educazione dal settimo al quattordicesimo anno. 
VII.7  La musica come arte liberale. 
VII.8  Il piano di Aristotele. 
 
 

VIII. Presupposti Metafisici. 

VIII.1  Introduzione. 
VIII.2  Le cinque vie per la dimostrazione della causa prima. 
VIII.3  La causa prima di tutti gli esseri. 
 
 

IX. Presupposti Politici. 

IX.1  Introduzione. 
IX.2  La società come parte delle cose della natura. 
IX.3  Questioni politiche fondamentali. 
IX.4  Premesse per la ricerca della natura della società perfetta. 
IX.5  Le forme possibili dell'organizzazione sociale. 
IX.6  Presupposti politici dell'educazione alla sapienza. 
IX.7  La società perfetta. 
IX.8  Requisiti per l'impianto della società perfetta. 
IX.9  Definizione della forma eccellente di governo. 
IX.10  Le leggi della società perfetta. 
IX.11  La scelta del governante. 
IX.12  Difficoltà dell'impianto della società perfetta. 
IX.13  La tendenza generale alla Democrazia. 
 
 

X. Prospettiva Teologica.

X.1 Introduzione.
X.2  La contemplazione nella Sacra Scienza.
X.3  La virtù della fede.
X.4  Crescita della fede.
X.5  Purezza della fede.
X.6  Crescita della fede nella purezza.
X.7  Fede e grazia.
X.8  Fede e carità.
X.9  Fede e contemplazione.
X.10  La contemplazione e lo Spirito Santo.
X.11  Le beatitudini e la contemplazione.
X.12  Ugo di San Vittore e le beatitudini.
X.13  San Tommaso d'Aquino e le beatitudini.
X.14  Il dono d'intelligenza e la sesta beatitudine.
X.15  O dono di sapienza e la settima beatitudine.
X.16  La contemplazione della verità.
X.17  Contemplazione e insegnamento. I.
X.18  Contemplazione e insegnamento. II.
X.19  Contemplazione e insegnamento. III.
X.20  Conclusione.
 
 

XI. Riferimenti bibliografici.